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Primo classificato – Paola Vivaldi
Questo progetto parte da un presupposto: la sostenibilità è possibile solo se le persone ne capiscono l’importanza e la praticano attraverso le piccole cose di tutti i giorni, perché una singola “grande opera” che non viene seguita da tanti piccoli cambiamenti non ha utilità.
Coerentemente al concept base che lo anima, il progetto ha un nome: “L’anno di V”. È costituito da un insieme di scelte e decisioni che l’azienda può prendere per cambiare l’impatto che ha sull’ambiente, ma che mette al centro di tutto la volontà di cambiare in primis la mentalità dei dipendenti. La cosa importante, oltre alla consapevolezza di fare qualcosa di buono per l’ambiente, è parlare fieramente delle scelte sostenibili che si prendono, sia all’interno che all’esterno dell’azienda.
Questo progetto si sviluppa maggiormente all’interno dell’azienda, ma tutto ciò deve essere raccontato al pubblico esterno con la massima cura. Parlare di sostenibilità significa orientare i propri pubblici e coinvolgerli nel senso del progetto, ottenendo una forte spinta all’immagine dell’azienda. La grafica, creatività base e strategica del progetto, presenta il concept attuativo del percorso. Tre figure che rappresentano tre diversi dipendenti si “fondono” con il simbolo del riciclaggio (che funge da richiamo all’ecosostenibilità), e alcuni oggetti richiamano gli argomenti dei libretti che vengono distribuiti ogni mese. “L’anno di V” e il payoff del progetto sono accompagnati dalla frase che invita a “mettere le spunte” sui buoni propositi. Dalla grafica base viene ricavato anche quello che si può definire “il logo” del progetto L’anno di V.
- Poster
- Segnaletica interna
- App e sito web
- Flyer